sabato 04 ottobre 2025sabato 04 ottobre 2025

ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA BASILICATA

Logo Ordine dei Giornalisti dell Basilicata
Comunicazioni
11 agosto 2020 / OdG Basilicata
Elezioni, costituzione del Collegio Unico Nazionale (Cun)

Nell'ambito delle elezioni prossime per il rinnovo del Consiglio regionale e del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, ricordiamo che il Consiglio nazionale, secondo quanto prevede il Decreto legislativo 15 maggio 2017 n. 67, sarà composto da 60 membri, 40 professionisti e 20 pubblicisti, di cui almeno due (in professionista e un pubblicista) rappresentanti delle minoranze linguistiche riconosciute. In Basilicata la minoranza linguistica riconosciuta è quella Albanese-Arbereshe.

A tale scopo è costituito un Collegio unico nazionale (CUN) al quale potranno partecipare gli iscritti che autocertificheranno la loro appartenenza ad una delle minoranze linguistiche riconosciute “entro 20 giorni antecedenti la data fissata per la prima convocazione dell’assemblea elettiva”, ovvero entro il 7 settembre 2020.
Alleghiamo in basso una copia del modulo di autocertificazione da inviare agli uffici dell’Ordine regionale entro tale data. Mediante detta autocertificazione, presentata ai sensi dell’art. 46 D.P.R. N. 445/2000, l’interessato si espone all’applicazione di eventuali sanzioni penali in caso di dichiarazione falsa o mendace. I colleghi che presenteranno l’autocertificazione potranno votare ed essere eletti (sempre che abbiano almeno 5 anni di iscrizione all’Ordine ed una posizione Inpgi attiva) solo nel Collegio Unico Nazionale in quanto il Decreto prevede che “nessun iscritto agli elenchi può votare o essere eletto in più collegi”.
Il Decreto prevede infine che per “assicurare all’interno del Consiglio nazionale la rappresentanza del giornalista pubblicista appartenente alla minoranza linguistica, al medesimo è attribuito il seggio dell’eletto che ha riportato in assoluto il minor numero di voti tra i venti giornalisti pubblicisti eletti dagli iscritti in ciascuno dei venti Ordini regionali”. In altre parole, la regione che avrà eletto il pubblicista con il minor numero di voti assoluti perderà il proprio seggio a favore del rappresentante delle minoranze linguistiche.