La Gazzetta del Mezzogiorno, a partire da domani, non sarà in edicola. Le pubblicazioni saranno sospese a causa dello sciopero a oltranza proclamato dai giornalisti che, pur continuando a garantire sinora l’uscita del quotidiano, non ricevono la retribuzione dallo scorso mese di dicembre.
L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, nel testimoniare solidarietà e vicinanza ai redattori e a quanti nella Gazzetta del Mezzogiorno lavorano, esprime grande preoccupazione per quanto sta accadendo nel sistema dell’informazione in Italia, nel Mezzogiorno e in Basilicata. La crisi della Gazzetta del Mezzogiorno, che sul territorio lucano ha recentemente subito la chiusura della redazione di Matera con l’attivazione del tele-lavoro (proprio alla vigilia di Matera 2019 capitale europea della cultura), rappresenta una nuova ferita inferta all’informazione nel Mezzogiorno e in Basilicata. Ma questa crisi si inserisce in un clima generale fosco e preoccupante che, in tutto il Paese, vede minacciate l’occupazione, le condizioni di lavoro degli operatori dell’informazione e, più in generale, vede sotto attacco giornali, giornalisti e libertà di stampa nel suo complesso. Un’aggressione che si traduce, tra l’altro, in provvedimenti tesi a tagliare drasticamente il sostegno pubblico per piccole testate, cooperative giornalistiche, fondazioni senza fini di lucro. Decisioni che avranno come inevitabile effetto la riduzione al silenzio e la cancellazione di molte voci in tutta Italia.
“Sono in gioco le condizioni materiali per assicurare un’informazione plurale nel Paese – ha affermato il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, Mimmo Sammartino -. Dinanzi a quanto sta accadendo alla ‘Gazzetta’ l’Ordine dei giornalisti si appella ai vertici istituzionali lucani perché facciano sentire, con la massima fermezza, la propria voce e intervengano attivamente per contrastare chi, con azioni e omissioni, sta determinando la caduta e la possibile morte di un organo di informazione che ha 132 di storia e che da decenni dà voce alle comunità della Basilicata. L’Ordine chiede che, su quanto accade, esprimano una posizione chiara e assumano formali impegni anche i candidati governatori che si misureranno nella competizione regionale il prossimo 24 marzo. Qui non c’è da difendere solo il sacrosanto diritto al lavoro per i dipendenti della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’. In ballo c’è un diritto costituzionalmente tutelato: quello dei cittadini a essere informati”. “ Facciamo nostri – ha concluso Sammartino - i ripetuti appelli lanciati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a salvaguardia della libertà di stampa quando, con parole nette e lungimiranti, ha ricordato che un’informazione libera e indipendente resta un pilastro della nostra Costituzione. Difenderne esistenza, dignità e autonomia, dev’essere impegno e interesse di quanti hanno a cuore i valori fondanti della democrazia”.