Care colleghe e cari colleghi,
bisogna sempre “cercare cercando”. Così è scritto nel Talmud. Una regola che vale sempre, ma forse ancora di più quando i tempi sono difficili. Fasi di passaggio, di profondo cambiamento, di mutamenti che è complicato capire verso che cosa stanno portando. Quale sia l'approdo. “Cercare cercando” resta lo sguardo sulle cose che meglio consente di aprirsi alle nuove sfide. Di mettersi in gioco. Vale per tutti. Per chiunque sia deciso a custodire una passione, un’aspirazione a comprendere il mondo, a fare – per quel poco che ciascuno può – la propria parte.
“Cercare cercando” dovrebbe essere , a dispetto di stereotipi, pigrizie e supponenze, la stella polare anche per chi il mondo e il proprio si propone di raccontarli. Con le loro novità, le contraddizioni, le bellezze. O, più spesso, le mancanze, le indifferenze e persino gli orrori. “Cercare cercando” dovrebbe poter essere un orizzonte da inseguire da parte di tutti quelli che non si accontentano di sapere quello che già sanno (o che credono di sapere). Di chi non presuppone di essere detentore della verità. Dunque “cercare cercando” dovrebbe essere uno dei comandamenti anche per tutti coloro che vogliono fare i giornalisti con rigore, autonomia e consapevolezza.
Uno sforzo che deve diventare condiviso da parte di tutti. L'Ordine ci sta provando, con i propri scarsi mezzi e con le poche forze umane a disposizione, a tentare di mettere tutti i colleghi nella condizione di poter affrontare nel modo più degno il compito di operatore dell’informazione.
Assemblea annuale 2015, la relazione del presidente dell'Ordine dei giornalisti della Basilicata
Leggi tutta la relazione
pdf / 57KBAssemblea annuale 2015, la relazione del tesoriere e il bilancio
Bilancio dell'Ordine dei giornalisti della Basilicata al 31 dicembre 2014
pdf / 152KB