Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata si unisce al Consiglio Nazionale ed esprime profonda solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci, vittima nella notte di un grave atto intimidatorio, con l’esplosione di un ordigno davanti alla sua abitazione.
Si tratta di un gesto vile e gravissimo che rappresenta un inquietante salto di qualità negli attacchi al ruolo dell’informazione in una società democratica e in particolare al giornalismo d’inchiesta, come sottolineato anche dal presidente del Consiglio nazionale Carlo Bartoli. Dopo le campagne di delegittimazione, le minacce e le aggressioni, il ricorso alla violenza fisica richiama pagine buie della nostra storia.La libertà di stampa è un bene comune che deve essere difeso con determinazione quale pilastro fondamentale della nostra società.
Colpire un giornalista significa colpire il diritto dei cittadini a essere informati e la tenuta stessa della democrazia.
Siamo certi che le autorità faranno piena luce sull’attentato e garantiranno a Ranucci la necessaria protezione per continuare a esercitare liberamente il suo mestiere.
L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata condanna con fermezza ogni tentativo di intimidire il giornalismo libero e ribadisce che nessuna minaccia, ogni aggressione, fisica e verbale potrà mai spegnere la voce di chi, con rigore e coraggio, difende il diritto all’informazione e la verità dei fatti. L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata si unisce alle voci dell’intera categoria nel ribadire che nessuna intimidazione potrà mai piegare chi ha scelto di servire la verità e il diritto all’informazione.








