Care colleghe e cari colleghi,
siamo giunti anche quest’anno all’appuntamento con la nostra assemblea che vuol rappresentare un momento di confronto e di dibattito sui temi della categoria a meno di un anno dalla prossima scadenza elettorale.
Se lo scorso anno avevamo delineato un percorso di continuità, oggi possiamo dire che questo percorso è stato decisamente avviato e ci permette di riflettere serenamente sullo stato di una professione che è sempre di più al centro di attacchi concentrici finalizzati a conculcare in maniera più o meno velata il diritto-dover e di cronaca e più in generale la libertà di stampa.
Ovviamente lungi da noi l’idea di dire che in questo paese non esiste la libertà di stampa, ma riteniamo che vadano resp inti tutti i tentativi di limitare i giornalisti nell’esercizio delle loro funzioni. Esercizio sempre più delicato dal momento che il ruolo del giornalismo , dei giornalismi nel nostro paese è completamente cambiato e si è adeguato all’evoluzione della società. Un mutamento della professione ch e non può e deve essere solo ancorato all’uso delle nuove tecnolog ie ma che deve piuttosto basarsi sulla capacità di comprendere quanto sta accadendo nella realtà italiana, tentando di rappresentare il vissuto di una comunità secondo deontologia e correttezza nel rispetto dei fatti e delle fonti.
La situazione della società italiana, i rapporti stessi che esistono nel mondo del lavoro, le difficoltà di approccio per coloro che si affacciano in questo mondo sono estremamente complessi dal momento che anche la stagione dei rinnovi contrattuali ha vissuto momenti decisamente difficili.
Assemblea annuale 2009, la relazione del presidente dell'Ordine dei giornalisti della Basilicata
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